Allora Giobbe rispose al SIGNORE e disse:
«Io riconosco che tu puoi tutto e che nulla può impedirti di eseguire un tuo disegno.
Chi è colui che senza intelligenza offusca il tuo disegno?
Sì, ne ho parlato; ma non lo capivo; sono cose per me troppo meravigliose e io non le conosco.
Ti prego, ascoltami, e io parlerò; ti farò delle domande e tu insegnami!
Il mio orecchio aveva sentito parlare di te ma ora l’occhio mio ti ha visto.
Perciò mi ravvedo, mi pento sulla polvere e sulla cenere». (Giobbe 42,1-6)