Ci sono tre tipi di errori che dovremmo evitare quando proviamo a costruire la comunione cristiana:
- essere prevenuti. So che non è facile, ma non bisogna fare affidamento solo su interlocutori vicini, simili a noi; e che rinforzano solamente e costantemente i nostri pregiudizi. La dinamica cristiana è sempre quella di andare alla ricerca di persone con background diversi dai nostri, che però possano aiutarci ad aumentare gli orizzonti e manifestare l’ampiezza del Vangelo.
- essere superficiali. Un errore comune nel costruire reti è quello di interagire a un livello superficiale con quante più persone possibile. Ma una comunione più ampia non è detto che sia una comunione migliore. Assicuriamoci che le nostre relazioni siano profonde, non solo numerose.
- essere camaleonti. Non occorre cambiate i nostri interessi, la nostra teologia e la nostra personalità per assomigliare a chiunque si trovi vicino a noi. Rischieremo di sembrare più incoerenti di quello che non siamo, esponendo il Vangelo a inutili problemi.
Fonte: Giuseppe Rizza