Alberi, alberi silenziosi, maestosi, altezzosi, si ergono davanti a me.
Si stringono, si scontrano, si ammassano, si delineano nello scenario dei
monti.
Ti guardano corrucciati, rattristati da una pioggia che, continua e silente,
appesantisce quel abito verde, reso un pò “demodé”.
da nuvole bianche trasparenti e capricciose. Alberi che aspettano e ricordano…
un giorno di sole, una luce che irradia fra i rami, inturgidendoli di spessori,
di splendore e di odore.
L’abito della festa, smagliante, verdeggiante che chiude fra le pieghe suoni
misteriosi di boschi e ruscelli limpidi e gorgoglianti.
Alberi impettiti, insuperbiti per le altezze maestose, per le perfette
aperture dei rami come aquile maestose che spiccano il volo e come braccia che
si alzano verso il cielo ringraziando il buon Dio per le Sue grazie.
Anna Maria Basilone