Servire l'Eterno con convinzione!
Testimonianze
Testimonianze che raccontano quanto grande è il nostro Dio!

“Nella valle di lacrime” – Conversione da Maometto a Cristo
8 mar
Mi chiamo Ibrahim e, per amor della sicurezza della mia famiglia, uso lo pseudonimo di Timothy Abraham. Sono un semplice egiziano dalla Regione del Delta. Fattorie mi circondavano da ogni parte insieme a ruscelli del lussurioso fiume Nilo che dà vita con la fertilità. Ricevetti una severa educazione islamica durante la mia infanzia, studiando nella scuola del villaggio, indirizzata all’insegnamento del Corano (al-Kutaab).
Mi insegnarono a temere Dio (Allah in arabo) che creò i cieli e la terra in sei giorni. Non c’era una sola ragione per dubitare di una religione che enfatizzava il temere Dio facendo buone opere e vivendo una vita morale. La recitazione del Corano aveva lo scopo di produrre un senso di tranquillità. Mi piaceva il circolo di adorazione sufi, perché adoravano la persona di Maometto. Questo era il gruppo di Abu-al-Azayem. Stavo ricercando una maggiore vicinanza all’onnipotente Allah.

“Il mio arresto mise fine alle azioni criminali che commettevo…” – Storia di Giovanni Migliore
6 mar
Mi chiamo Giovanni e voglio raccontarvi la meravigliosa esperienza del miracolo di salvezza che Cristo Gesù ha fatto nella mia vita.
Provengo da un quartiere popolare della città di Napoli. Sono nato in una famiglia numerosa con gravi problemi economici; non ho avuto un’infanzia felice e fin da ragazzo ho iniziato a vivere per strada intraprendendo la via della delinquenza. Cosa, questa, molto comune tra i ragazzi del mio quartiere che, come me, avevano una famiglia molto povera e disagiata, e che, regolarmente, non terminavano neanche la scuola dell’obbligo.
Il mio unico desiderio era quello di fare tanti soldi, pensando così di poter evadere da un contesto di degrado che mi arrecava tanta sofferenza.

Stai zito, vogliamo stare in “pace”!
25 feb
Qualche tempo fa è successo un fatto in un autobus di una città in Brasile, un giovane ragazzo come di consueto si trovava dentro l’autobus, probabilmente si dirigeva al lavoro, o stava andando da qualche parte, per un instante mentre l’autobus camminava, fortemente è stato spinto dallo Spirito Santo a rivolgersi in alta voce ai passeggeri, dicendo: “Gesù sta ritornando, vi prego, ravvedetevi mentre ancora c’è tempo”, mentre proferiva il suo discorso, è stato interrotto da un signore del fondo dell’autobus che gli sgridava ordinando: “Stai zito, vogliamo stare in pace!”, lui intimidito si è subito seduto ed è rimasto zito, ma lo Spirito Santo continuava a toccarlo fortemente… Continua >

Un racconto di Christy Wilson
2 dic
Christy Wilson fu un missionario in Afganistan per 35 anni. Mentre aspettava di poterci andare come insegnante di inglese, andò alla cerimonia di apertura dei giochi olimpici di Londra nel 1948. Lui racconta:
Ero nella tribuna, guardando le squadre delle diverse nazioni che marciavano davanti al re. Come tradizione, prima c’era la Grecia, e poi le altre nazioni in ordine alfabetico. Poi fui stupito quando arrivò Afganistan. Non sapevo che questo paese isolato partecipasse ai giochi. Fui entusiasta a vedere questi atleti inaspettati. Ma allo stesso tempo, sentivo un peso, desiderava fortemente di trovare un modo di raggiungere gli Afgani con il Vangelo. Pregai per loro mentre marciavano nello stadio, che potevo raggiungerli mentre erano ancora a Londra.

Martin Lutero
13 ott
Quando era un giovane monaco, era assalito da tentazioni. Spesso non mangiava, beveva o dormiva per il conflitto che causavano nella sua mente, e pensava di essere abbandonato da Dio, come se Dio fosse il suo nemico. Un anno prima della sua morte, scrisse, “Dal tempo che frequentavo le scuole, sentivano mentre studiavo le epistole di San Paolo, un’ansietà incredibile di capire il significato dell’epistola ai Romani. Ero bloccato da una frase:
Poiché in esso [il Vangelo] la giustizia di Dio è rivelata. (Romani 1:17)
Odiavo quella parola, la giustizia di Dio, perché la capivo di quella giustizia attiva, mediante cui Dio era giusto e punisce gli ingiusti e i peccatori. Comportandomi come un monaco senza biasimo, ma disturbato dalla coscienza del peccatore, e incapace di sentirmi giustificato davanti a Dio, non potevo amare, anzi devo confessare, odiavo questo Dio giusto, il vendicatore del peccato. Ero arrabbiato, e mormoravo a me stesso, se non proprio bestemmiavo. Non basta, dicevo, che i peccati infelici, già persi eternamente a causa del peccato originale, sono sopraffatti da innumerevoli guai dalla Legge del decalogo, ma deve Dio continuare ad ammassare sofferenze, e minacciarci nel Vangelo con la sua giustizia e la sua ira?

John Wesley
17 set
Wesley diventò un diacono della Chiesa di Inghilterra nel 1725, e circa tre anni dopo diventò un prete. Nel 1735, viaggiò in America per predicare il cristianesimo. Così lo troviamo un ministro del Vangelo, predicatore da più di 10 anni, completamente onesto e sincero, ma senza un cambiamento di cuore. Desiderando qualcosa di più di essere dotto, lo cercò nelle buone opere. Ecco come raccontò la sua esperienza:

Una crisi esistenziale risolta da Gesù
3 set
Mi chiamo Annamaria ed in breve voglio raccontare la mia testimonianza, il mio incontro con il Salvatore Gesù.
All’età di quasi 13 anni caddi in una crisi esistenziale, mi chiedevo perché ero nata, quale fosse lo scopo reale della mia esistenza, e queste domande affollavano la mia mente a tal punto da farmi stare male, infatti ero sempre triste e nel mio cuore c’era soltanto amarezza e solitudine, nessuno poteva risolvere o cambiare la mia situazione interiore!
Tutto ciò non era motivato né da alcun problema familiare né da altri problemi inerenti alla mia età. Continua >

Testimonianza di Marcelo Zè Maria
30 ago
Dal dio del calcio al Dio del perdono.
Marcelo Zè Maria è nato nel 1973 in uno dei paesi più poveri del Brasile, “con un pallone sotto il braccio”.
All’età di cinque anni già giocava in una società calcistica. Malgrado le insistenze di sua madre di smettere di giocare a calcio per impegnarsi negli studi di ingegneria, Zè Maria ha perseguito con tenacia il suo sogno: giocare nella Squadra Nazionale Brasiliana.

Ho fatto pace con Dio
18 ago
Mi chiamo Calogero e sono nato in una famiglia cattolica. I miei genitori non frequentavano affatto la chiesa cattolica ma erano molti devoti ai santi e a Maria (la Madonna) e seguivano tutti i riti pagani e tutte le feste patronali.
La mia infanzia é stata molta dura: lavoro e scuola fino alla terza media e poi ancora lavoro, per aiutare la famiglia.
Sono nato in Sicilia, precisamente a Villarosa provincia di Enna. Ero un ragazzo molto apprezzato nel mio paese con ottimi amici e molto rispettato da tutti.Ero molto attaccato alla chiesa cattolica ed ero devoto ad alcuni santi, ma pensavo che pregare era solo dovere delle donne, noi uomini no.

Prima e dopo
12 ago
La mia storia di vita è contraddistinta da un periodo prima dell’incontro con Dio e un meraviglioso dopo, assieme al mio Salvatore Gesù Cristo.
Il PRIMA ,purtroppo è stato molto travagliato, infatti, dall’età di 14 anni, ho iniziato a fumare spinelli, ad ubriacarmi con gli amici il sabato sera e a cercare di divertirmi ad ogni costo (discoteche, pub, viaggi in moto con uscite notturne in sacco a pelo, ragazze, ecc..). Continua >

Da Guru indù a seguace di Cristo
5 ago
Nella mia famiglia eravamo molto orgogliosi della nostra eredità indù.
Fin da bambino mi è stato impartito che noi eravamo in una posizione speciale, perché mio padre era un Guru, vale a dire un sacerdote indù. Mio fratello maggiore continuò questo ruolo, e dopo di lui anch’io ricevetti questo ruolo.Consideravamo i missionari cristiani come nostri nemici, perché da diverse generazioni contrastavano la nostra tradizione religiosa. Continua >