Servire l'Eterno con convinzione!
Post con tag testimonianza

Brian “Head” Welch
28 feb
Molti non farebbero neanche entrare in chiesa una persona del genere e se provate e dir loro che ha scelto Gesù ti risponderanno: “Conciato in quel modo??” Grazie al cielo Dio guarda al cuore
Ecco la storia di Brian Welch, ex chitarrista dei Korn, ecco quello che succede quando è Gesù ad entrare nella tua vita!

Il Signore Gesù guarisce ancora
22 feb
“Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno.” – Ebrei 13:8

Un racconto di Christy Wilson
2 dic
Christy Wilson fu un missionario in Afganistan per 35 anni. Mentre aspettava di poterci andare come insegnante di inglese, andò alla cerimonia di apertura dei giochi olimpici di Londra nel 1948. Lui racconta:
Ero nella tribuna, guardando le squadre delle diverse nazioni che marciavano davanti al re. Come tradizione, prima c’era la Grecia, e poi le altre nazioni in ordine alfabetico. Poi fui stupito quando arrivò Afganistan. Non sapevo che questo paese isolato partecipasse ai giochi. Fui entusiasta a vedere questi atleti inaspettati. Ma allo stesso tempo, sentivo un peso, desiderava fortemente di trovare un modo di raggiungere gli Afgani con il Vangelo. Pregai per loro mentre marciavano nello stadio, che potevo raggiungerli mentre erano ancora a Londra.

Martin Lutero
13 ott
Quando era un giovane monaco, era assalito da tentazioni. Spesso non mangiava, beveva o dormiva per il conflitto che causavano nella sua mente, e pensava di essere abbandonato da Dio, come se Dio fosse il suo nemico. Un anno prima della sua morte, scrisse, “Dal tempo che frequentavo le scuole, sentivano mentre studiavo le epistole di San Paolo, un’ansietà incredibile di capire il significato dell’epistola ai Romani. Ero bloccato da una frase:
Poiché in esso [il Vangelo] la giustizia di Dio è rivelata. (Romani 1:17)
Odiavo quella parola, la giustizia di Dio, perché la capivo di quella giustizia attiva, mediante cui Dio era giusto e punisce gli ingiusti e i peccatori. Comportandomi come un monaco senza biasimo, ma disturbato dalla coscienza del peccatore, e incapace di sentirmi giustificato davanti a Dio, non potevo amare, anzi devo confessare, odiavo questo Dio giusto, il vendicatore del peccato. Ero arrabbiato, e mormoravo a me stesso, se non proprio bestemmiavo. Non basta, dicevo, che i peccati infelici, già persi eternamente a causa del peccato originale, sono sopraffatti da innumerevoli guai dalla Legge del decalogo, ma deve Dio continuare ad ammassare sofferenze, e minacciarci nel Vangelo con la sua giustizia e la sua ira?

John Wesley
17 set
Wesley diventò un diacono della Chiesa di Inghilterra nel 1725, e circa tre anni dopo diventò un prete. Nel 1735, viaggiò in America per predicare il cristianesimo. Così lo troviamo un ministro del Vangelo, predicatore da più di 10 anni, completamente onesto e sincero, ma senza un cambiamento di cuore. Desiderando qualcosa di più di essere dotto, lo cercò nelle buone opere. Ecco come raccontò la sua esperienza:

Testimonianza di Marcelo Zè Maria
30 ago
Dal dio del calcio al Dio del perdono.
Marcelo Zè Maria è nato nel 1973 in uno dei paesi più poveri del Brasile, “con un pallone sotto il braccio”.
All’età di cinque anni già giocava in una società calcistica. Malgrado le insistenze di sua madre di smettere di giocare a calcio per impegnarsi negli studi di ingegneria, Zè Maria ha perseguito con tenacia il suo sogno: giocare nella Squadra Nazionale Brasiliana.

Ho fatto pace con Dio
18 ago
Mi chiamo Calogero e sono nato in una famiglia cattolica. I miei genitori non frequentavano affatto la chiesa cattolica ma erano molti devoti ai santi e a Maria (la Madonna) e seguivano tutti i riti pagani e tutte le feste patronali.
La mia infanzia é stata molta dura: lavoro e scuola fino alla terza media e poi ancora lavoro, per aiutare la famiglia.
Sono nato in Sicilia, precisamente a Villarosa provincia di Enna. Ero un ragazzo molto apprezzato nel mio paese con ottimi amici e molto rispettato da tutti.Ero molto attaccato alla chiesa cattolica ed ero devoto ad alcuni santi, ma pensavo che pregare era solo dovere delle donne, noi uomini no.